Cessione Quinto Dipendenti Privati

Cessione del Quinto per Dipendenti Privati: Tutto Quello che Devi Sapere

La cessione del quinto dello stipendio è una forma di finanziamento molto diffusa in Italia, e negli ultimi anni è diventata una delle soluzioni preferite dai dipendenti privati. Questo tipo di prestito prevede una trattenuta diretta sulla busta paga del richiedente, con una rata che può arrivare fino a un massimo di un quinto dello stipendio mensile, da cui prende il nome. La cessione del quinto offre diversi vantaggi, soprattutto per chi ha un reddito fisso, ma è importante conoscere tutti gli aspetti tecnici e le condizioni legate a questo prodotto per fare una scelta consapevole.


Come Funziona la Cessione del Quinto per Dipendenti Privati

La cessione del quinto è un prestito garantito dalla busta paga del dipendente privato, con una modalità di rimborso semplice: il datore di lavoro trattiene mensilmente la rata direttamente dallo stipendio e la versa all’istituto di credito o finanziaria che ha erogato il prestito. Il dipendente non ha quindi l’incombenza di dover effettuare mensilmente il pagamento delle rate dal proprio conto corrente.
Il prestito può avere una durata variabile da 24 mesi fino a un massimo di 120 mesi (10 anni). L'importo massimo erogabile dipende dalla retribuzione mensile netta e dal TFR accumulato dal dipendente e dall'assumibilità della propria azienda verificabile nei portali assicurativi delle compagnie assicurative.

Caratteristiche Principali della Cessione del Quinto:

Importo Fisso: La rata mensile è fissa e non può superare il 20% del reddito netto. Questo consente di mantenere una rata sostenibile e gestibile nel tempo.
Durata Variabile: La durata del finanziamento può variare da 2 a 10 anni. In base alle esigenze del richiedente e alle condizioni offerte dalla banca, la durata può essere personalizzata.
Tasso fisso: Il tasso d’interesse applicato è fisso per tutta la durata del prestito. Questo permette al richiedente di sapere esattamente quanto pagherà ogni mese, senza sorprese.
Garanzie: Non sono richieste ulteriori garanzie reali o fideiussioni. Il prestito è garantito dallo stipendio o dalla pensione.
Assicurazione: Per accedere a una cessione del quinto, è obbligatorio stipulare un’assicurazione a copertura del rischio di vita e del rischio impiego. Questo serve a garantire la banca nel caso di morte del dipendente o di perdita del lavoro.
Accessibilità: Disponibile per dipendenti pubblici, dipendenti privati con contratto a tempo indeterminato, e pensionati.

Assumibilità delle Aziende presso le Compagnie Assicurative

Uno degli aspetti fondamentali per la concessione della cessione del quinto è l'assumibilità dell’azienda presso cui lavora il dipendente. Non tutte le aziende private sono considerate "assumibili" dalle compagnie assicurative che coprono il rischio impiego.
Le compagnie assicurative valutano le aziende in base a diversi parametri:
Dimensione dell'azienda: Aziende di grandi dimensioni e con una lunga storia commerciale sono generalmente più affidabili.
Settore di attività: Alcuni settori possono essere considerati più rischiosi di altri, influenzando negativamente l’assumibilità dell’azienda.
Stabilità economica e finanziaria dell'azienda: Le compagnie assicurative analizzano la situazione economico-finanziaria dell’impresa per assicurarsi che il datore di lavoro sia in grado di trattenere e versare le rate del prestito.
Numero di sinistri registrati e accordi bancari: Oltre i paramentri sopra citati, c'è anche l'aspetto degli eventuali sinistri registrati dalla compagnia assicurativa, che influiscono sull'assumibilità o meno dell'azienda, ed eventuali accordi particolari con alcune istituti bancari o finanziarie.
In caso di aziende considerate "non assumibili", il dipendente potrebbe avere difficoltà ad accedere alla cessione del quinto, in alternativa si può ricorrere al prestito personale.

Vincolo sul TFR

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) del dipendente funge da garanzia aggiuntiva per la cessione del quinto. Infatti, il TFR del dipendente, a prescindere che sia stato versato in un fondo, o che sia depositato in azienda, viene vincolato in favore dell'istituto di credito per garantire il pagamento del debito residuo in caso di cessazione del rapporto lavorativo, licenziamento o dimissioni.
Cosa Succede in Caso di Licenziamento o Dimissioni?
Nel caso in cui il dipendente venga licenziato o si dimetta, la banca ha il diritto di richiedere il pagamento immediato del debito residuo. A questo punto, verrà utilizzato il TFR (vincolato a favore dell'istituto di credito) per estinguere in tutto o in parte, il debito residuo. Se il TFR non copre l’intero importo, il dipendente rimarrà debitore nei comfronti della banca per la parte residua. Solitamente, in caso di passaggio ad una nuova azienda, l'importo residuo viene rimodulato e la nuova rata viene notificata alla nuova azienda.

Vantaggi della Cessione del Quinto per i Dipendenti Privati

La cessione del quinto offre una serie di vantaggi significativi rispetto ad altri tipi di prestiti personali. Ecco i principali:
Semplicità di Accesso: La cessione del quinto è accessibile anche a chi ha avuto in passato problemi di insolvenza o cattivo credito. Non è necessario avere un buon punteggio creditizio per ottenere questo tipo di prestito, poiché la garanzia è lo stipendio.
Rata sostenibile: Grazie al limite del 20% dello stipendio, la rata risulta sempre proporzionata alle capacità economiche del richiedente. Questo riduce il rischio di sovraindebitamento.
Rata Fissa e Importo Garantito: La rata mensile è fissa e garantita per tutta la durata del prestito, facilitando la gestione del budget familiare.
Assicurazione Inclusa: L'assicurazione obbligatoria protegge sia il richiedente che la banca, coprendo il debito residuo in caso di eventi imprevisti.
Pochi Documenti Richiesti:v Rispetto ad altri prestiti, la documentazione necessaria è minima, solitamente comprendente la busta paga, documento di identità e certificato di stipendio, richiesto direttamente dalla banca alla propria azienda.
Tassi di Interesse Competitivi:Spesso i tassi di interesse sono più competitivi rispetto a quelli dei prestiti non garantiti.

Quanti Soldi Posso Richiedere con la Trattenuta del Quinto dello Stipendio?

Rispondere a questa domanda è più semplice per i dipendenti pubblici e per i pensionati, un pò più complesso per i dipendenti privati
Dipendenti Pubblici: Il massimo importo finanziabile dipende dalla quota cedibile, spesso indicata sulla busta paga (soprattutto nei cedolini degli statali) e per calcolare l'importo ottenibile, basta moltiplicare la rata per la durata del finanzamento e sottrarre gli interessi in base al tasso applicato.
Pensionati: Nel caso di pensionati, è la stessa INPS che indica al cliente la rata massima applicabile, in un documento chiamato 'Quota Cedibile'. Come nel caso dei dipendenti pubblici, per ricavare il netto erogato, basta moltiplicare la rata per la durata del finanziamento e sottrarre gli interessi in base al tasso applicato.
Dipendenti Privati: Per i privati la sitazione si complica perchè l'importo massimo erogabile è in funzione del sia del TFR accumulato che dell'affidabilità dell'azienda per la quale si lavora e del netto stipendio che si percepisce, dal quale si ricava la rata massima. Nel caso dei dipendenti privati è molto importante assicurarsi che l'istituto finanziario a cui ci si appoggia, abbia convenzioni attive con la maggior parte dei partner assicurativi, poichè ciò che viene definita come 'azienda non assumibile' per una assicurazione, potrebbe essere pienamente assumibile per un'altra assicurazione. Tradotto in termini semplici, ove una banca che lavoroa con poche assicurazioni, non riesce a fare una pratica, un altro istituto finanziario potrebbe farlo tranquillamente.

Confronto con Altri Prodotti Finanziari

Ora, analizziamo la cessione del quinto confrontandola con altri prodotti finanziari come prestiti personali non garantiti e mutui.
Prestiti Personali Non Garantiti:
Tassi di Interesse: I prestiti non garantiti spesso hanno tassi di interesse più alti rispetto alla cessione del quinto, poiché mancano delle garanzie.
Requisiti di Garanzia: Richiedono spesso garanzie personali o reali, come la fideiussione o l'ipoteca.
Flessibilità: Possono offrire maggiore flessibilità in termini di importo e durata, ma a costi più elevati.

Mutui liquidità:
Importo Finanziabile:I mutui liquidità permettono di ottenere importi molto più elevati, ma sono generalmente obbligatoriamente subordinati al possesso di un immobile.
Tassi di Interesse: Solitamente, i tassi di interesse dei mutui sono più bassi, ma il processo di approvazione è più complesso e lungo.
Garanzie: Richiedono l'ipoteca sull'immobile e alti costi iniziali, ed è per questo motivo che sono adatti per importi richiesti elevati.

Esempio Pratico

Immaginiamo un dipendente pubblico con uno stipendio netto mensile di 2.000 euro che decide di richiedere una cessione del quinto. La rata mensile non potrà superare i 400 euro (20% di 2.000 euro). Se richiede un prestito di 20.000 euro con un TAN del 6,5%%, pagherà una rata fissa di circa 390 euro per 60 mesi, oppure di € 400 in 120 mesi per ottenere € 35.200, con l'assicurazione inclusa. Se dovesse richiedere un prestito personale la rata salirebbe a €490 (assicurazione inclusa)

Quanto spesso si può rifare la cessione del quinto?

La normativa non stabilisce limiti in tal senso, l'importante è rispettare la regola del 40% delle rate pagate per poterla rinnovare. L’unico limite è dato dall’età del richiedente in funzione della sua attività. È importante verificare con un consulente le condizioni specifiche per il rifinanziamento della cessione del quinto.

Cosa succede con la cessione del quinto se vado in pensione?

Fino a poco tempo fa, esisteva una chiara differenza tra dipendenti pubblici e privati riguardo all'età massima fino a cui si poteva estendere la durata della cessione del quinto. Per i dipendenti pubblici, infatti, se si raggiungeva l’età pensionabile durante il periodo in cui avevano attiva una cessione del quinto, la rata veniva automaticamente trasferita sulla pensione, permettendo di continuare a pagare senza interruzioni. In pratica ad un dipendente pubblico di età pari a 64 anni, si può fare una cessione del quinto di durata 120 mesi.
Per i dipendenti privati, invece, il prestito doveva necessariamente concludersi prima del raggiungimento dell’età pensionabile (solitamente intorno ai 67-68 anni, a seconda della compagnia assicurativa).
Con la circolare n. 244/2023, però, l'INPS ha introdotto una novità importante: anche per i dipendenti privati ora vi è la possibilità di traslare il pagamento delle rate della cessione del quinto direttamente sulla pensione, esattamente come avviene per i dipendenti pubblici e da inizio 2024, qualche compagnia assicurative ha recepito questa direttiva, consentendo ai dipendenti privati di estendere il pagamento delle rate anche dopo il pensionamento, esattamente come avviene per i dipendenti pubblici.

4 cose importanti da sapere!

1. In caso di rinnovo della cessione del quinto (o più in generale di estinzione anticipata totale o parziale), gli interessi non ancora maturati devono essere eliminati dal calcolo estintivo fornito dalla banca e il cliente deve pagare solo il capitale residuo, senza interessi.
2. Il conteggio estintivo fornito dalla banca originaria è il medesimo sia in caso di rinnovo interno con la stessa banca, sia in caso di rinnovo con altra banca.
3. Il confronto fra due preventivi di banche diverse si deve fare confrontando il SECCI (Standard European Consumer Credit Information), documento obbligatorio che tutte le banche devono rilasciare al cliente, prima di firmare il contratto.
4. A parità di rata e di durata, vince sempre il preventivo (SECCI) con il TAEG più basso. Tanto più è basso questo valore, tanto più è conveniente il prestito per il cliente.

Conclusione

Se stai cercando una soluzione finanziaria affidabile e sicura, la cessione del quinto potrebbe essere la scelta giusta per te. Non affidarti a operatori finanziari che non offrono la trasparenza e la competenza che meriti. Con la mia esperienza ventennale nel settore bancario, conosco i prodotti finanziari come nessun altro e posso offrirti una consulenza personalizzata che mette al primo posto le tue esigenze. Non esitare, clicca sul pulsante qui sotto per scoprire come posso aiutarti a ottenere il prestito di cui hai bisogno, senza sorprese e con la garanzia di un servizio di alta qualità.

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Vantaggi del rifinanziamento della cessione del quinto

  • 2) Tassi agevolati rispetto ai prestiti personali, che fanno sì che la cessione del quinto della pensione sia la forma più utilizzata dai pensionati per finanziarsi
  • 3) Nessun giustificativo sulla finalità del prestito, che può essere utilizzato a totale discrezione del richiedente per qualunque finalità
  • 4) Durata massima 120 mesi ed età a scadenza fino ad 88 anni
  • 5) E possibile richiederla anche in caso di segnalazioni in CRIF per ritardi nei pagamenti e in caso di pignoramento